
In piena ed aperta campagna vaccinale, l’opinionismo catastrofistico di certi ben noti pseudo-esperti (sarebbe superfluo farne i nomi), sempre presenti sui media ad annunciare senza alcuna prova alla mano che ogni nuova variante potrebbe “bucare” i vaccini e/o l’imminenza di nuovi ceppi capaci di fare altrettanto , è oltremodo pericoloso. Questo perché rischia di creare sfiducia e scoramento, convincendo le persone a non immunizzarsi, che sarebbe inutile immunizzarsi.
Benché possa sembrare una soluzione drastica, il governo e i partiti di maggioranza dovrebbero allontanare, e avrebbero il potere di farlo, questi personaggi (che peraltro non hanno spesso alcun ruolo nella gestione della crisi sanitaria) dalla ribalta mediatica, o, al limite, consigliare loro un profilo più basso, maggiore prudenza, maggior rigore scientifico.
Allo stesso tempo, la comunicazione istituzionale andrebbe rivista e corretta anche sotto questo aspetto, perché paventare nuove chiusure pur con una sufficiente copertura delle categorie “fragili” genera ugualmente scetticismo tra i cittadini sull’efficacia e l’utiltà finale della vaccinazione,
La comunicazione d’emergenza è ambito assai complesso e delicato, che impone competenze specifiche e non ammette l’avventurismo o l’improvvisazione.