La Nazionale, il Paese, la crisi e quei paragoni forzati…

coppyDopo ogni delusione legata alla Nazionale di calcio, sono puntuali gli accostamenti, di segno catastrofistico, ad una situazione d’insieme del Paese, che si vorrebbe in pieno declino.

“La Nazionale specchio di un Paese in rovina”, “La Nazionale nel baratro come l’Italia”, “La Nazionale da rifondare come tutto il resto” ecc, i refrain concettualmente più comuni.

Si tratta, ad ogni modo, di semplificazioni elementari e grossolane, suggestioni scollegate da ogni evidenza razionale. Non solo, infatti, l’Italia non è al tramonto (i paesi in grave difficoltà sono altri) ma i nostri colori primeggiano in tanti altri ambiti e contesti sportivi, dalle discipline individuali a quelle di squadra, oggi come ieri.

 

Nota storica: il Brasile e l’Argentina vinsero alcuni dei loro mondiali in momenti drammatici e difficilissimi nella storia dei due paesi.

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La Sicilia e la pelle dell’orso Matteo

renzi_1217Il Partito Democratico a guida renziana ha registrato le sue sconfitte più recenti nei ballottaggi per alcuni comuni della penisola ed oggi in Sicilia. Nel primo caso ha tuttavia pesato l’azione di un innaturale blocco tripolare (M5S+centro-destra+minoranze di sinistra) che si è eccezionalmente coeso contro il PD (spesso a vantaggio del M5S), mentre in Sicilia, regione storicamente di centro-destra, le sinistre non hanno mai disposto di una grande capacità di penetrazione.

Suonare le campane a morto per l’ex premier e il suo partito è quindi tanto prematuro quanto azzardato. Solo il voto nazionale, e non di un gruppo limitato di collegi e territori, potrà stilare un referto inoppugnabile sullo stato di salute di Matteo Renzi e del renzismo.