Detroit fallisce: ma agli americani ci fanno la morale su L’Aquila

L’amministrazione comunale della metropoli di Detroit, capitale del mercato nazionale dell’automobile (nonché della criminalità urbana), dichiara fallimento. I giornali statunitensi, però, trovano ugualmente modo, tempo e “faccia” per impartire con pedanteria didascalica lezioni agli italiani sul post-sisma aquilano, proponendo e presentando scenari di resa al nemico, nel caso di specie la sorte, di rassegnazione e di irreversibile declino. Di nuovo, entra in scena il “Manifest Destiny”, prodotto del biorazzismo coloniale statunitense, declinazione e cardine primo del loro massificante fascismo culturale. Loro che hanno ancora intere porzioni di New Orleans devastate dell’uragano del 2005. Loro che non offrono nessun contributo a chi perde il proprio alloggio.

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