Draghi, Johnson e i “teneri” illusi

I Paesi occidentali sono inseriti in sistemi di alleanze e di equilibrio rigidissimi e consolidati, dei quali le cancellerie più importanti sono i massimi custodi. Fa quindi sorridere l’ingenuità di chi, da Medvedev al semplice cittadino, è convinto che la caduta di Johnson o quella (eventuale) di Draghi rivoluzioneranno le linee-guida di Londra e Roma.

Se c’è una cosa in cui ha ragione il “complottismo” (al netto dei suoi eccessi), è l’esistenza di un sistema di potere dominante, nel bene o nel male, al di là del colore dei governi.

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