Viktor Orban fa parte, insieme ad altri leader europei e non europei, di quella “collana di perle”* euroasiatica che costituisce, ad oggi, la base della forza proiettiva della Russia putiniana.
Un dato, questo, che dovrebbe offrire più di uno spunto di riflessione a quel settore della sinistra italiana che individua nel leader del Kremlino un modello ed una possibile alternativa agli indirizzi atlantici.
*Il termine “Collana di Perle” (String Of Pearls), coniato nel 2005 dal Dipartimento della Difesa statunitense, identifica in origine la strategia marittima con cui Pechino cerca di evitare il cosiddetto “Dilemma di Malacca”, ovvero la preclusione delle rotte oceaniche. Le perle della collana sono entità statuali alleate ed amiche della RPC e sue basi di appoggio negli oceani.