Quella banalità pelosa dietro la tonaca di Bergoglio

Per quello che è il suo ruolo, per ciò che è e rappresenta, Papa Francesco non può che invocare la pace*, “senza se e senza ma”. Al laico, al politico, toccano invece, com’è ovvio, elaborazioni diverse, ben più pragmatiche ed articolate.

Sostenere che dovremmo prendere ad esempio il pontefice, che dovremmo usare lo stesso approccio del pontefice alla crisi russo-ucraina, è quindi particolarmente ingenuo o particolarmente scaltro.

Nel secondo caso si tratterebbe infatti di un escamotage persuasivo tipico della propaganda, più nel dettaglio delle tecniche della “semplificazione” e, soprattutto, della “garanzia” (usare la testimonianza di una figura di indubbio prestigio e/o ritenuta super partes per legittimare le proprie posizioni).

*lo stesso principio dovrebbe valere, in linea teorica, per Cirillo I

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