Appunti di comunicazione : La sinistra, il linguaggio di genere e il cittadino “idiota”

Debitrice dell’austero pedagogismo marxiano e di realtà come la Scuola di Francoforte, una parte della sinistra ha un’opinione fondamentalmente negativa delle masse, viste appunto come soggetti da emancipare, da elevare (funzione didascalica e “civilizzatrice” che assegna a sé stessa). Ciò a maggior ragione ed ancor di più in Italia, dove la sinistra comunista, post-comunista ed i suoi alleati non sono quasi mai stati premiati dagli elettori a livello nazionale, elemento che ha contribuito ad aumentare il loro distacco e la loro diffidenza dall’ “uomo della strada”, dall’ “everyman”.

Da qui, anche da qui, ha origine lo sdegnato e stizzito rifiuto di abbandonare o sospendere polemiche come quella sul “linguaggio di genere” (tematica che ha comunque una sua dignità e importanza), così da non allontanarsi da un cittadino che, almeno nell’attuale momento storico, le ritiene secondarie o strumentali, e forse non a torto.

Il cittadino, l’ italiano “medio”, è insomma, dalla prospettiva di costoro, un ingenuo ed un rozzo, inconsapevole di quel che dice e dei suoi reali bisogni.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...