
Il 26 gennaio 1990 si svolse al Kremlino una riunione straordinaria sul destino delle due Germanie tra Gorbačëv, i suoi consiglieri personali Sergej Achromeev e Georgij Šachnazarov, il Primo Ministro Nikolaj Ryžkov, Shevardnadze, il deputato e membro del dipartimento agitazione e propaganda Aleksandr Jakovlev, il capo del KGB Vladimir Krjučkov, il vice ministro degli Esteri Andrej Fedorov, gli esperti per la questione tedesca Valentin Falin e Anatolij Cernjaev e il vice di Falin.
“L’intenzione è di parlare apertamente di ciò che aspetta, ogni premessa è consentita, tranne una: l’uso delle nostre forze armate”. Con queste parole il capo dell’URSS diede il via alla riunione.