In una lettera aperta al Corriere della Sera, pubblicata anche sul suo spazio Facebook, Silvio Berlusconi critica l’Occidente per la mancata partecipazione dei suoi massimi rappresentanti alla parata del 9 Maggio, in Piazza Rossa a Mosca. Tra le accuse mosse dall’ex Cavaliere ai leader occidentali, quella di un’assenza di prospettiva geopolitica nelle relazioni tra Ovest ed Est. …
Sarà utile e necessario a questo proposito ricordare come le sanzioni nei confronti di Mosca traggano origine dall’appoggio politico, diplomatico, militare ed economico del Kremlino a movimenti armati che mirano allo smembramento di stati sovrani quali l’Ucraina (Donbass e Crimea), la Georgia (Ossezia del Sud e Abcasia) e la Moldavia (Transnistria ). Ancora, i rapporti tra Occidente e Russia assunsero l’attuale fisionomia durante l’era di George W.Bush (2001-2009), di cui proprio Berlusconi fu, insieme a Tony Blair ed Ariel Sharon, il più fedele alleato nel consesso democratico.
L’aggressione all’Iraq senza il consenso dell’ONU, la definitiva luce verde da parte della Casa Bianca al dislocamento del sistema ABM nell’Est Europa e l’ingresso nella NATO di Paesi ex sovietici od ex socialisti come la Bulgaria, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Romania, la Slovacchia e la Slovenia (2004) e l’Albania e la Croazia (2009), ebbero infatti il risultato di allarmare la governance russa, inducendola ad una politica di riarmo e ad un ritorno della sua dottrina muscolare.