Perché il Patto del Nazareno non finirà in archivio.

berlusconi mattarella renziIl “patto” del Nazareno non naufragherà dopo la collisione contro l’iceberg Mattarella, perché troppo utile ad entrambi i “contraenti”.

Nel caso di Renzi, perché i voti di FI costituiscono una stampella necessaria per chi ha alle spalle un partito diviso (il PD) e regge un esecutivo insieme ad una forza piccola e collocata nell’emisfero ideologico opposto (il NcD). Inoltre, il Premier potrebbe temere ( a ragion veduta) la macchina editoriale berlusconiana, fino ad oggi mai utilizzata a pieno regime contro l’ enfant prodige della politica nazionale ma capace, in passato, di spezzare le gambe a qualsiasi rivale del tycoon meneghino.

Nel caso di Berlusconi, l’ex Cavaliere sa invece di non poter più contare su una vittoria elettorale (o quantomeno su un suo ingresso a Palazzo Chigi oppure al Quirinale), dunque mira e mirerà a giocarsi sul tavolo del compromesso le poche fiches rimaste , alla ricerca di un “do ut des” che, ad esempio, lo faccia uscire il più possibile indenne dalla tagliola giudiziaria.

All’orizzonte, dunque, nessuno “shift” del “balance of power” attuale.

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