
Il movimento d’opinione occidentale che guarda a Mosca, o comunque critico verso il blocco atlantico, pone molto l’accento sulla propaganda occidentale, sulla sua pervasività e sui suoi aspetti più discutibili. Costoro sembrano tuttavia dimenticare come anche la Russia, i suoi canali di appoggio e i suoi alleati vi facciano ricorso, e in modo ancor più massiccio ed opaco potendo contare su margini di manovra assai più ampi. In Occidente, e questo è innegabile, esistono infatti un pluralismo ed un contraddittorio impensabili in Russia oppure in Cina. Un simile doppiopesismo distopico è un effetto, l’ennesimo, della polarizzazione, del predominio dell’elemento ideologico (emotivo) su quello razionale.