Soprattutto in epoca sovietica, il potere centrale decise di “spostare” milioni di russi nelle altre repubbliche così da favorirne la “colonizzazione” ad opera dell’elemento dominante nel Paese. Una sorta di “piano Kalergi” (tanto caro ad un certo cospirazionismo che guarda anche a Putin), alla base di molte delle tensioni emerse nell’ex spazio dell’Unione a partire dal 1992. I russi sono dunque in buona parte responsabili di quegli stessi problemi che oggi lamentano, fuori dai confini nazionali.