
L’annullamento o la compressione delle libertà individuali e politiche possono verificarsi e si verificano anche all’interno dei regimi democratici, non sono una peculiarità esclusiva di quelli dittatoriali, totalitari e autoritari.
Se è vero che la democrazia italiana non sembra a rischio, è altrettanto vero che non considerare le disposizioni attuali (nonché quelle passate e quelle annunciate) per ciò che realmente sono, ossia una limitazione della libertà del cittadino e una riduzione della qualità della sua vita, sarebbe miope e pregiudizievole.
Mette allora in atto una mistificazione consapevole chi cita l’esempio di paesi come la Corea del Nord per ridimensionare il peso e la portata di quello che stiamo vivendo e sperimentando. Un’estremizzazione ed una forzatura, la “reductio ad Corea del Nord”, che denota, in ultima analisi, la fragilità argomentativa di chi la propone, incapace di confrontarsi attraverso contenuti più razionali.