
Giampaolo Pansa diceva che, per taluni, l’unico ebreo buono è quello morto. Una provocazione, senza dubbio molto forte, con cui il giornalista e scrittore di Casale Monferrato intendeva denunciare l’ipocrisia di chi ricorda la Shoah solo in maniera strumentale, per poi attaccare a prescindere lo Stato d’Israele, gli Ebrei e i loro amici e alleati.
Paragonare il Green Pass alla Stella di Davide imposta dai nazisti è anti-storico e fuori luogo, ma è altrettanto fuori luogo, e oltremodo ipocrita, che a scandalizzarsi siano certi personaggi, siano certe aree della politica.