Quel fondamentalismo islamico che piace al “crociato” Putin: il caso iraniano.

BN-LK207_1123pu_J_20151123114511“Putin è una grande figura per il mondo attuale”; così l’Ayatollah Ali Khamenei, guida suprema della Repubblica Islamica dell’Iran, a proposito del leader russo.

Stato teocratico, l’Iran è, a partire dalla rivoluzione khomeinista del 1979, tra i maggiori perturbatori dell’area, irriducibile nemico dell’Occidente e di Israele e solido alleato di Mosca.

Questo evidenzia che:

-gli interessi della Russia putiniana e quelli del mondo democratico non sono contingenti

-la lotta di Putin all’ISIS non è motivata dall’esigenza di distruggere il fondamentalismo in quanto tale ma da quella di proteggere l’alleato assadiano. L’esercito russo combatte, infatti, anche le milizie democratiche che si oppongono all’attuale regime siriano.

Con una piccola concessione all’estro immaginativo, è dunque lecito pensare che se Bashar al-Assad fosse filo-atlantico oggi Mosca sosterrebbe il “Califfato” contro di lui.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...