Agli inizi della Guerra Fredda comparve e si fece strada nel linguaggio militare il termine “miscalculation”, per indicare uno scenario che vedeva uno scontro aperto tra i blocchi dovuto ad un errore di valutazione dei sovietici i quali non avevano previsto la reazione statunitense e occidentale.
Per far fronte ad una simile eventualità, e temendo un collasso repentino della linea di difesa (ad esempio al Fulda Gap o Breccia di Fulda), Washington studiò i piani Pincher (giugno 1946), Brolier-Frolic (agosto 1947), Grabber (marzo 1948), Crankshaff (maggio 1948) e Fleetwood (maggio 1948), tutti basati su un massiccio ricorso all’opzione nucleare contro le infrastrutture e le città sovietiche.
Il piano Fleetwood, in particolare, prevedeva l’impiego dell’intero arsenale nucleare americano in una volta sola e contro i centri abitati dell’URSS.