
A contribuire al falso storico che voleva e vuole i popoli polinesiani e micronesiani mansueti e in perfetta armonia con la natura e l’Altro, c’è il fatto che spesso condividessero le loro compagne con gli occidentali e festeggiassero insieme a loro.
Come spiega bene, tra gli altri, l’antropologa Lévêque, non si trattava sempre di gesti di amicizia e di azioni disinteressate; in questo modo gli indigeni volevano infatti anche suggellare un’alleanza militare con esseri che ritenevano superiori e carpirne i “poteri”, che si sarebbero trasferiti nei figli nati dalle relazioni miste.
Al pari di quasi tutte le società umane, pure quelle del Pacifico, e più in generale quelle assoggettate dai bianchi, avevano problemi e conflitti, gli stessi delle società europee.