Non è da escludere che la “metamorfosi” di Medvedev sia in realtà un’operazione di “deception” (inganno strategico) studiata dal Kremlino per far credere agli occidentali che Putin sia, nonostante tutto, l’uomo più razionale e affidabile nell’establishment russo, quindi un interlocutore irrinunciabile. Non sarebbe la prima volta che una tattica di questo tipo viene impiegata.