
”Solo una domanda: chi ha detto che l’Ucraina tra due anni esisterà ancora sulla mappa del mondo?”; questo un post su Telegram di Dmitrij Medvedev, ex presidente russo e adesso vice-capo del Consiglio di sicurezza nazionale (sempre più macchiettistico, ha poi definito “mangiatori di rane, würstel e spaghetti” i francesi, i tedeschi e gli italiani alludendo alla visita di Macron, Draghi e Scholz a Kiev).
Medved è ricorso ancora una volta ad una serie PsyOps (Psychological Operations) per impaurire l’opinione pubblica occidentale ed ucraina (propaganda “esterna”) e per galvanizzare quella russa (propaganda “interna”), in quest’ultimo caso volendo forse anche accreditarsi quale “uomo forte” in vista di una successione al Kremlino.
Ciò detto, parole del genere (degne di un guappo e non di un uomo di Stato) dovrebbero di nuovo far riflettere quegli occidentali che accusano l’Occidente e solo l’Occidente di non cercare un dialogo con Mosca e il raggiungimento della pace e quelle destre filo-russe che vogliono presentarsi come patriottiche e baluardi dell’interesse nazionale e della nostra civiltà.