
Sergej Viktorovič Lavrov non è un Orsini qualunque ma il Ministro degli affari esteri della Federazione Russa ed uno dei più stretti collaboratori di Putin, dunque ascoltare il suo punto di vista è fondamentale per comprendere il conflitto in Ucraina, per averne una visione il più possibile completa. E fondamentale è conoscere le sue posizioni su di noi, sull’Italia, la NATO e l’Occidente.
Le sue dichiarazioni sugli ebrei, come pure le farneticazioni nuclear-belliciste dell’establihment russo e dei media russi e le loro invettive contro la comunità LGBT, accusata di corrompere l’Ucraina, dovrebbero ad ogni modo far riflettere quella sinistra che si ostina a coltivare un’immagine tanto romantica quanto irrealistica e superata della Russia. E’ infatti del tutto paradossale e illogico combattere i reazionari in patria e in Occidente per poi esaltare o difendere i loro omologhi ad Est e/o in altre parti del globo.