
C’è la tendenza, in questa fase storica, a confondere l’approccio etico-politico con quello scientifico. Si pensi ad esempio al rifiuto di accettare anche una piccola quota di morti per Covid tra le migliaia “ordinarie” giornaliere oppure al rifiuto (l’anno scorso) di consentire le attività sportive ritenendole sconvenienti per via dei morti e degli ospedalizzati. O ancora al rifiuto, aprioristico, di una soluzione solo in base al suo canale di provenienza.
Da qui, anche da qui, discende la polarizzazione, discendono molte delle difficoltà che impediscono, e impediranno forse per lungo tempo, la famosa uscita dal tunnel.