
Gli sfottò (puerili e bulleschi) di Lilli Gruber a Mario Giordano rientrano nella “trasposizione”, tecnica comunicativa e propagandistica per delegittimare il bersaglio. Anche con il sarcasmo, deridendolo per le sue caratteristiche fisiche ed esteriori. Al di là dei modi in cui la “trasposizione” viene messa in funzione, un atteggiamento difensivista sarà sempre sbagliato, perché ci farà sembrare fragili e in difficoltà, perché non faremo altro che cristallizzare l’attenzione sulle accuse e sugli argomenti del mittente.
Al contrario, dovremmo rispondere con l’attacco, frontale e deciso. Dimettersi dopo un post “infelice” sui social è ad esempio una resa spesso eccessiva e frettolosa, evitabile servendosi di una strategia ad hoc.