
Elementi come il potere di controllo e la libertà di manovra acquisiti in questi mesi, il consenso sulle misure restrittive (favorito da una massiccia propaganda mediatica), la sconfitta di un Trump e il ridimensionamento di una Lega incapaci di affrontare in maniera efficace la “crisi” sanitaria, hanno convinto una parte del centro-sinistra che il Covid, nuovo “deus ex machina”, abbia cambiato il corso della Storia, creando condizioni a loro favorevoli e condannando al declino gli avversari, le “destre”.
Una falsa percezione, ed è la stessa Storia a spiegarlo.
Ad una fase critica segue infatti molto spesso un’esplosione edonistica, dovuta al desiderio di recuperare il “tempo perduto” e alla crescita economica che accompagna la ripartenza di un sistema. E’ stato così anche dopo le grandi epidemie e pandemie del passato, basterà pensare alle fasi successive la peste del ‘300.
Uno scenario, questo, che può favorire il centro-destra molto più che il centro-sinistra. Centro-sinistra che inoltre si troverà a dover fare i conti con gli errori (e sono molti) commessi in questi mesi, senza più poter contare sui meccanismi difensivi d’eccezione che lo stanno mettendo al riparo adesso.