
Chi ha deciso di non vaccinarsi non è sempre e soltanto un no-vax. Molte volte si tratta di persone magari anche favorevoli, in linea di principio, ai vaccini, ma in questo caso titubanti, per paura degli effetti collaterali di un ritrovato comunque nuovo e perché ancora non sanno, non ci viene detto, cosa e quanto sarà eventualmente concesso e garantito a chi si è immunizzato. Se, in parole povere, potremo tornare alla vita di prima (come sarebbe giusto e logico), una volta fatta l’iniezione.
Demonizzarli, metterli nel mucchio dei “complottisti” e degli “irresponsabili” e poi sparare su quel mucchio, significa non vedere o non voler vedere i loro timori e i loro bisogni legittimi. Significa restare in superficie, artefici e allo stesso tempo vittime di una polarizzazione brutale e irrazionale che contribuirà solo a rimandare la soluzione del problema rendendo quelle persone ancor più scoraggiate e indecise.
Bill si potrà anche vaccinare senza “rompere il ca**o”, ma un essere umano, un cittadino, è molto più di un meme. Forse, negli ultimi mesi, qualcuno lo ha dimenticato.