“Non sono d’accordo con il pensiero di Hitler e dei nazisti, ma lo rispetto”. Quasi nessuno di noi si sognerebbe di dire una follia del genere. Bene, la stessa cosa deve valere quando ci rapportiamo al mondo No-vax. Questo non solo perché le loro idee sono irrazionali e anti-scientifiche come quelle naziste ma perché sono in linea teorica ancor più pericolose, se pensiamo a quante vite hanno salvato e potrebbero salvare i vaccini che qualcuno vorrebbe proibire. Ovviamente ciò non significa che i no-vax andranno arrestati e impiccati come un Goering o un Keitel. Dobbiamo ascoltarli per cercare di “convertirli”, nel loro interesse e nel nostro. E non significa neanche mandare in soffitta il dubbio, che è l’architrave del metodo scientifico e di ogni indagine razionale. Ma deve essere chiaro che mai e poi mai si dovrà conferire dignità alle loro posizioni. Non tutto è opinabile e relativo (e su questo aveva ragione Benedetto XVI); i no-vax sono dalla parte sbagliata della Storia e hanno torto “senza e senza ma”, mentre i sostenitori del vaccino sono dalla parte giusta della Storia e hanno dalla loro la ragione della scienza e dei fatti. Il “limes”, il confine, è in questo senso chiaro e deve essere invalicabile.