“La bomba su cibo e acqua che può far saltare il vaccino” (Il Giornale)
Silvio Garattini: “Pasticcio sui vaccini, difficile partire a gennaio” (Huffpost)
“Euforia da vaccino: la Borsa ha perso la testa” (Huffpost)
“Gli effetti collaterali del vaccino anti-COVID non sono una passeggiata, dicono i medici USA” (Money.it)
Vaccino Covid, il farmacologo Garattini: «Un pasticcio, difficile partire a gennaio» (Il Messaggero)
Capua: “Il vaccino? Non efficace al 100%, Non toglieremo le mascherine” (Il Giornale)
“Il coronavirus può mutare e diventare resistente al vaccino” (Scienze Fanpage)
Vaccino Covid, “Difficile partire a gennaio”: l’avvertimento del farmacologo Garattini (QuiFinanza)
La speranza del vaccino anti-Covid si allontana. AstraZeneca ammette: “Richiede studi ulteriori” (La Stampa. Forse il titolo più fuorviante e scorretto di tutti.)
Questi sono solo alcuni, una piccola fetta, dei titoli (e degli articoli) sensazionalistici (e fuorvianti) contro gli imminenti vaccini anti-Covid.
Come ampiamente previsto e prevedibile, l’avvicinarsi di strumenti decisivi nella lotta al virus ha scatenato e sta scatenando la reazione di tutti quegli Attori che traggono vantaggio e beneficio dalla crisi sanitaria.
A meno che l’obiettivo non sia capitalizzare fin quando possibile, si tratterebbe ad ogni modo di tentativi tanto scorretti quanto inutili, dal momento in cui non potranno rallentare in maniera significativa né fermare la produzione e la distribuzione dei vaccini. Mittente e vettore non avrebbero e non hanno quindi che da perdere, da una simile postura strategica.