Consapevole del fatto che i creditori non faranno marcia indietro nonostante l’esito referendario (anche per evitare un precedente potenzialmente esplosivo) e, dunque, di non avere altra alternativa tra le loro condizioni e il default, Yanis Varoufakis ha deciso di lasciare l’incarico, così da non“sporcarsi le mani” dando l’idea di tradire il mandato popolare.
Un atteggiamento che ha ben poco di quel senso di responsabilità, civile e politica, vagheggiato da qualcuno, molto più vicino al timore pilatesco di un uomo inadeguato al ruolo, imprigionato tra ideologia e senso razionale