Quanto accaduto a Genova dimostra e palesa, per l’ennesima volta, tutta la fragilità del velleitarismo secessionista e del colpevolismo antistatuale. Il capoluogo ligure è, infatti, una città del Settentrione, tra le più avanzate del Paese; ciononostante, le deficienze e i dilettantismi dei suoi vertici e degli enti locali in materia di prevenzione del rischio idrogeologico e gestione del territorio sono tornate ad affacciarsi e con esiti, anche questa volta, infausti. Faccia autocritica, ogni tanto, anche la periferia.