La riconciliazione tra il movimento d’opinione napoletano antistatuale e il resto del Paese non passa soltanto attraverso il disinnesco del revisionismo antirisorgimentale più astorico ma, anche e soprattutto, attraverso la riscoperta delle eccellenze partenopee e di quanto di buono c’è all’ombra del Vesuvio. Meno servizi sugli scugnizzi senza casco (fenomeno già ampiamente documentato e diffuso ovunque) e più inchiostro, ad esempio, sul vaccino anti-Ebola messo a punto da scienziati napoletani. Si venderanno meno copie e si otterranno meno click, ma si farà un servizio al collettivo.