
Continuando a chiedere la “no fly zone” sull’Ucraina e l’intervento diretto degli USA e della NATO o un loro maggior coinvolgimento, continuando a sostenere l’ipotesi di un imminente attacco russo con armi chimiche o non-convenzionali, di un’escalation e di una Terza Guerra Mondiale, Kiev e Varsavia metteranno sempre più sotto pressione l’opinione pubblica occidentale (che ovviamente non vuole uno scontro con Mosca), allontanandola.
Al di là dei motivi di questa scelta comunicativa, il risultato rischia di essere pessimo.