
Come l’affissione qualche giorno fa dei cartelli con l’invito all’unità del Paese (“Non ci hanno lasciato nessuna possibilità di agire diversamente. Restiamo uniti”), anche la decisione di chiudere Facebook e Twitter (e di aumentare le pene per chi dissente) è un segnale di debolezza fortissimo. Il Kremlino si è accorto che non c’è stato lo sperato “rally’round the flag’ effect” , ma che al contrario si sta sviluppando un inedito movimento di protesta.
Come già detto, le difficoltà russe (politiche e militari) possono rappresentare un vantaggio, ma anche un pericolo. Per questo occorre agire presto e al meglio con la diplomazia in modo da favorire un “win win scenario”, ovvero una situazione in cui ciascuna delle parti salvi la faccia e ne esca bene.