
Nato e formatosi sotto il regime sovietico, ex ufficiale del KGB e membro del PCUS, Vladimir Putin dimostra tutti i limiti del leader a cavallo di due epoche, completamente diverse. Una condizione per certi versi paragonabile, volendo fare alcuni esempi noti, a quella di un Francesco Giuseppe o di un Vittorio Emanuele III.
Al di là delle motivazioni di natura propagandistica legate a quest’ultima iniziativa, il muscolarismo, la paura dell’accerchiamento e quella di un blitz di Kiev per “riprendersi” la Crimea rientrano proprio in una visione superata del mondo e delle dinamiche geopolitiche. Una visione, nel caso di specie, tipica di quella Guerra Fredda che Putin ha vissuto per oltre la metà della sua esistenza.