Novak Đoković non è Muhammad Ali o Kathrine Switzer ma forse la Storia gli darà ragione

Per il suo status, per ciò che fa e rappresenta, un personaggio come Đoković trascende il presente e il contingente, li supera ed è già Storia, già leggenda, già mito. Questo perché, anche perché, atleti di quel calibro sono capaci di produrre “un’emozione identica a quella di un artista” (e qui la citazione non vuol essere spiritosa bensì serissima).

Viceversa il Covid è un fenomeno transitorio, come transitorie sono le normative eccezionali adottate per cercare (spesso inutilmente) di contrastarlo e le classi dirigenti che le hanno stabilite.

Una volta venuta meno l’emergenza e la cintura emotiva che la sostiene, quelle normative saranno sottoposte a revisione critica, i pensieri si faranno più lucidi e meno polarizzati, e il tennista serbo apparirà allora sotto una luce ben diversa (pure volendo considerare certi aspetti senza dubbio opachi e ambigui nella condotta delle autorità australiane).

La sua natura “ontologica” di figura al di là dei tempi prevarrà insomma, almeno questa è l’ipotesi sulla scorta degli esempi individuati dalla Storia, sul tempo-come-tempo-presente.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...