
Il razzismo è un fenomeno (un male) universale e trasversale. Guai a pensare esista solo quello dei bianchi contro i neri o a veicolare una simile idea. Tuttavia, il mondo “bianco” “occidentale” è forse l’unico ad aver sviluppato, pur tra mille limiti e manchevolezze, una coscienza fortemente autocritica a riguardo, anche oltre il limite del ragionevole. A denunciare e combattere, insomma, il proprio pregiudizio, a fare ammenda per gli errori del passato e per quelli del presente. Un’evidenza che troppo spesso ci sfugge o preferiamo ignorare e nascondere, prigionieri di un senso di colpa che, appunto, abbiamo solo noi, almeno in queste proporzioni.