Adnkronos – Crisanti: “Terza ondata certa, Italia avrà record morti in Europa”
Corriere della Sera – “Coronavirus, Crisanti: «La terza ondata? È una certezza. L’Italia avrà record di morti in Europa»
Huffpost – Andrea Crisanti: “La terza ondata è certa. L’Italia avrà il record di morti in Europa”
Le strutture semantiche e semiotiche dei titoli proposti sembrerebbero suggerire che per Andrea Crisanti sarà l’ipotetica terza ondata a determinare un record di morti per l’Italia, mentre scorrendo gli articoli e leggendoli con attenzione ci si renderà conto che il ricercatore capitolino intendeva ben altro: “L’Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa”. Si riferiva cioè all’attuale seconda ondata, facendo stavolta una previsione purtroppo razionale e fondata. Titoli volutamente “clickbait”, dunque, nel caso di specie non solo fuorvianti ma, quel che è peggio, con un enorme potere destabilizzante, per il carico ansiogeno e allarmistico che contengono. Grave, ancor di più e a maggior ragione se si considerano la storia e il prestigio degli organi in questione.
Sempre a proposito di un’ipoteica terza ondata, data per certa forse con troppa disinvoltura, c’è chi usa termini-frame apocalittici come “incubo” (La Stampa, Il Giornale, Affaritaliani, Fidelity News, ecc), mentre il pittoresco Cartabellotta della Fondazione GIMBE arriva a ipotizzare una “strage” e l’ancor più pittoresco ex attore di b-movie e commedia sexy anni ’70 e ’80 Gualtiero “Walter” Ricciardi definisce “terribile” il di là da venire gennaio.
Inutile ribadire come il dilettantismo e la malafede di una certa informazione e di una certa comunicazione siano stati e siano un’emergenza per certi versi più grave e pressante dell’emergenza (sanitaria) stessa. Un’infodemia destinata a causare danni incalcolabili, e forse irrimediabili, che ci porteremo dietro per anni, anche quando il Covid sarà solo un ricordo.