
Ora, anche quella sinistra si erge a baluardo insuperabile del popolo con i capelli bianchi, dando lezioni di umanità e rispetto a Toti e a chi ne condivide le proposte, magari non efficaci o attuabili ma per nulla discriminatorie e tantomeno “eugenetiche” (sono lanciate anche da scienziati e da politici non di centro-destra).
L’auspicio, al netto di ogni riflessione sui sistemi per contenere questa fase di emergenza (speriamo agli sgoccioli), è che non si tratti di una forma di empatia interessata e strumentale ma che anche loro abbia capito, pur tardi, che ognuno ha diritto ad un’opinione e ad esprimerla, liberamente e senza doversene vergognare, nelle urne.