Ogni anno sbarcano e arrivano in Europa migliaia di bambini e ragazzi* (e donne incinte), provenienti sia dal’Africa che dal MO. Molti muoiono prima, come il piccolo Ayalan, e vengono trasformati in bambolotti o fake dalla cattiva coscienza di qualcuno.
L’idea in base alla quale i profughi siano soltanto giovani maschi adulti (che hanno comunque diritto alla sopravvivenza al pari di ogni altro essere umano) e che andrebbero invece accolti solo i bambini malnutriti delle foto strappalacrime, non è frutto di una scarsa conoscenza del fenomeno migratorio, si faccia attenzione, ma un escamotage propagandistico e comunicativo per dare una patina di accettabilità etica e politica a quello che, di fatto, è un rifiuto razzista dell’Altro-straniero. La stessa ratio e lo stesso scopo della tesi secondo cui l’immigrazione va bloccata in quanto “traffico di esseri umani”, omettendo e dimenticando l’impossibilità, per i profughi, di vivere e sopravvivere nelle loro terre di origine, come ieri gli Ebrei non potevano vivere e sopravvivere nella Germania nazista o nell’Italia fascista.
*solo nel 2016 sono arrivati in Italia 25.846 bambini, a bordo di mezzi di fortuna